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Cominciamo dalle cose belle. Ottimo spettacolo della Scuola di teatro
dei bambini di Tempo Nuovo. Congratulazioni all’associazione, agli
insegnanti, ai collaboratori... e, lasciatemelo dire, soprattutto ai
validissimi piccoli attori in rapida crescita.
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Lunedì 29, giornata alla grande a Montauro, che celebra in una il
duecentesimo dall’istituzione del Comune autonomo (1811) e ricorda il
centocinquantesimo del 1861. Ricorda, non banalmente celebra: infatti
verrà rappresentato “Per molti altri secoli”, lo spettacolo di U. N. la
cui prima è andata in scena a Soverato il 17 marzo scorso; e di cui
avrete notato lo spirito sanamente critico senza indulgenza a retorica
di alcun segno. Ne discuteranno S. E. il prefetto Reppucci e l’autore
UN. Verrà apposta una targa a memoria del compleanno del Comune.
Concluderà in esilarante allegria il “Cabaret ti amo” dei Sognattori di
Tonino Pittelli.
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Passiamo a cose meno piacevoli. Ho chiesto perché la Schillacium, che è
nata per il riciclaggio della raccolta differenziata, cioè per
un’attività economica redditizia e non per essere un costo passivo,
invece non differenzia e non ricicla; idem per i Comuni interessati.
Intuisco, tra le righe, che un qualche provvedimento qualcuno lo
prenderà: forse. Abbiate però la bontà di rispondermi, se non come a un
opinionista non sconosciuto, come a un cittadino qualsiasi.
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La raccolta differenziata è un guadagno, ma anche la soluzione più ovvia
dei mucchi enormi di spazzatura che, ad onor del vero, poi spariscono,
ma sempre in modo precario. Cosa aspettiamo a cambiare sistema al volo?
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Corrono curiose voci sull’ex Quarzo ex Comac che dir si voglia. Secondo
me sono ballons d’essai, o almeno lo spero. Ripeto che bisogna
riprendere la struttura così com’è (mi dispiace per i progettisti
americani megagalattici, ma il loro disegno, forse bello ad Atlanta
City, a Soverato è un pugno in entrambi gli occhi); e farne un centro
polivalente.
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Molto grave era già il problema delle carceri sovraffollate; è diventato
gravissimo dopo il 25 agosto, quando i mafiosi, dopo aver ascoltato gli
alati e originalissimi discorsi laici ed ecclesiastici della Villa,
stanno facendo la fila per costituirsi, scontare una ventina, trentina
d’anni di pena, e poi cambiare vita, entrando in conventi di stretta
clausura, donando tutti i beni ai poveri e avviandosi velocemente sulla
via della santità. Io non sono diventato monaco e non mi sono costituito
in quanto il 25 non ero presente, e non perché impegnato altrove, perché
ero micio micio a casa mia. Cattivone!
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Comunque, prima o poi scriverò anch’io un libro antimafia. Venderò un
milione di copie, lettori nessuno.
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Finalmente verrò minacciato con un paio di pallottole spedite per
raccomandata ricevuta di ritorno. Peccato che a Soverato le Poste
funzionino così male! Come al solito, non protesta quasi nessuno, tranne
me.
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Il 9 di ottobre prossimo venturo sarà a Serra S. Bruno il papa... sì,
proprio il papa, Benedetto XVI. Non solo non è pronto niente, ma nemmeno
se ne parla. Sarà uno scherzo? Se è vero, anche questa vicenda ci
troverà impreparati come i centenari eccetera.
Alla prossima.
Ulderico Nisticò
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