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Rubrica di Società e Cultura di Ulderico Nisticò |
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Trasversale delle Serre: purtroppo, ho vinto io
Egli, che poi sono io, ce l’ha fatta! Eh, ragazzi, ma c’è di peggio. Nel remoto 1971, al terzo anno di Lettere, frequentando per amore una fanciulla di Vibo Valentia, io, proprio io, le dissi dolcemente così: “Cara, non temere: fra poco finiranno la Superstrada”. Fu quattro decenni fa! Mi prenderei a ceffoni, per come c’ero cascato. Ora si è sparsa la voce che il viceministro o qualcosa del genere Misiti ha promesso che la Trasversale sarà completata entro il III millennio dopo Cristo. Che dire? Con i precedenti, e con i chiari di luna mondiali, europei, italiani e soprattutto calabri, ci credo poco. Magari questa è la volta che mi sbaglio? Preferirei mille volte sbagliarmi, che avere ragione un’altra volta, e dover aspettare altri venti o trent’anni. Più esattamente, la prossima scadenza della mia vita è la sua conclusione, la quale, secondo la maga, dovrebbe verificarsi nel 2043. Passerò sulla Soverato - Vibo prima di trapassare all’Aldilà? A proposito di bretelline: che mi dite di quell’aborto di viuzza che doveva collegare Gagliato con il Campo, e che, abbandonata alla pioggia e al vento, è ricoperta di ginestre, lentischi e spine? Un bel mistero! Rispondetemi, vi prego! E voi, cari lettori, perché lasciate sempre che a parlare e scrivere sia solo io? Gli altri, tutti analfabeti e muti, e anche ciechi? Ulderico Nisticò
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