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Rubrica di Società e Cultura di Ulderico Nisticò |
Numero 322 - Per eventuali Commenti su questo articolo scrivere a: info@soveratoweb.it |
Pisl senza cultura?
A che serve la cultura per lo sviluppo locale? Beh, a qualcosa può essere utile nelle sue diverse diramazioni: - la geografia, per la conoscenza del territorio; - la geologia, per studiarlo in profondo; la storia, per sapere cos’è successo negli ultimi tre o quattromila anni; l’archeologia (possibilmente professionale!) per la riscoperta di ciò che è nascosto; - la storia dell’arte, per apprezzare il nostro passato; - la sociologia, per avere un quadro realistico delle dinamiche demografiche e delle categorie; - l’agronomia, per avere contezza delle risorse agricole; - l’economia, per progetti di produttività; - le scienze turistiche, per uscire dal dilettantismo; - la letteratura, il teatro, il cinema, per interpretare e sublimare la vita del territorio; - e tante altre scienze particolari. A che servono, queste discipline? Se non altro, a scrivere dei progetti dignitosi e credibili, con qualche argomento in più. Sono stati consultati degli esperti in tutte o in qualcuna delle scienze in parola, prima di pensare ai Pisl? Se sì, mi congratulo con i dotti utilizzati. Se no, sarebbe un metodo decisamente sbagliato, quello di progettare senza i progettisti. A proposito: come si fa a sapere se Tizio o Caio sono esperti in Questa o Quella materia? Presto fatto, hic Rhodus hic salta: ci sono titoli, curricula, riconoscimenti, chiara fama... Ulderico Nisticò
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