|
Rubrica di Società e Cultura di Ulderico Nisticò |
Numero 341 - Per eventuali Commenti su questo articolo scrivere a: info@soveratoweb.it |
Le molte innocenze del 2000
A Petrizzi c’è un altorilievo di san Giovanni Nepomuceno, martire boemo. L’iscrizione latina l’avevano interpretata come riferita a “fontem”, ma, nella mia edizione, è “pontem”: da un ponte venne, infatti, gettato nella Morava il sacerdote. Il ponte dunque non solo è assolto, ma ha protezione in cielo. C’è chi ha tirato fuori che l’11 settembre è un giorno maledetto per Soverato; e chi, come me, è andato a scavare nell’epica carolingia e nel traditore Beltrame. Però c’è che la prima è una bufala; la mia, un divertissement letterario. I veri colpevoli, che però tacciono, sono quelli che hanno causato non la distruzione di insignificanti capanne, ma la morte di 13 persone. Vi narro un episodio che mi riguarda. Il 10 di settembre correva il 18mo di mia figlia, e avevamo disposto una festa in un certo locale. La sera dell’8, dico 8, l’esercente mi telefona lamentando che il suaccennato lido era praticamente devastato dal fango, e non se ne poteva far nulla. Dall’8 all’11, mentre si abbatteva su tutto il territorio il diluvio, nessuno ha avuto la felice idea di evacuare il campeggio, soprattutto in presenza di ospiti notoriamente non in grado di salvarsi da soli; e per salvare i quali morirono padri di famiglia. Non so e non voglio sapere chi aveva l’autorità di evacuare o di ordinare lo sgombro: so che non è avvenuto, e so gli effetti, e li sapete tutti. Senza i morti, ricorderemmo solo che l’acqua si portò via un campeggio che un farraginoso processo ha definito mezzo abusivo forse no secondo la presenza o meno di bolli tondi; luogo comunque per decenni frequentato da alte autorità evidentemente serene di essere nella legalità. Speriamo. Invece per anni e anni il funereo TG3, con accento bolognese, ha martellato Soverato, Soverato, Soverato, sempre congiunto, il nostro nome, a disastro, sciagura, “mai più un’altra Soverato”; quel TG3 che se fate Resurrexit o Eutimo o qualsiasi altra cosa seriamente culturale non viene, se c’è un morto... Allora nessun sindaco afferrò il telefono per gridare “ma brutto menagramo e disfattista, di’ almeno le Giare”, no: Soverato, Soverato. Davvero una bella propaganda turistica. Arrivò il decreto Soverato, e costruirono delle policrome casette nel bel mezzo dell’Ancinale. Tutto legale, tutto regolare, è ovvio, e nessuno osi inferire il contrario. Una volta i paesi li costruivano sui colli, e i fiumi sotto, ma era, come direbbe un professorino nutrito a libri di testo omaggio, “mentalità medioevale”. Concludiamo con il 2011. Secondo voi, inizierà una politica di bonifica integrale del territorio; di pulizia dei fossi; delle fogne; dei canali? O aspettiamo il disastro? Nel 2000 tutti avevamo fatto così; nel 2011, tutti abbiamo fatto così. Che faremo entro il 2021? Complimenti ancora a Sanginiti che replica con finezza e con prove. Mica è il peloso Antonio Procopio, e tanto meno Claudio Maria e Caterinella!Ulderico Nisticò ARTICOLO CORRELATO
Per eventuali Commenti su questo articolo scrivere a: info@soveratoweb.it |
SoveratoWeb.Com - Il Portale di Informazione del Soveratese
|