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Rubrica di Società e Cultura di Ulderico Nisticò |
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Dimissioni a catena
1. La letterina di Natale, le dimissioni di Procopio e le dimissioni di Riccio sono tre accadimenti senza legame tra loro. Via, a questo mondo tutto può succedere, anche l’incredibile. 2. I tre accadimenti, o almeno a due a due, hanno legame tra loro. 3. Le dimissioni varie vengono chieste e presentate per ragioni squisitamente politiche. 4. Le dimissioni suddette, o parte di esse, vengono chieste per il perseguimento di scopi che io, da vecchio reazionario, mi rifiuto di considerare politica. 5. Tira aria di un progettino di resurrezione democristiana (quod Deus avertat, ovvero Dio ce ne liberi!). Eccetera. Che bisogna fare, secondo me, ora? Secondo me, sempre più vecchio reazionario, è meglio un bel chiarimento, e ognuno si assuma le sue responsabilità. Se Procopio e Riccio si sono dimessi, vanno sostituiti; oppure no, e risparmiamo. Se la maggioranza ha i numeri, deve proseguire per la sua strada, affrontando i seri problemi che tutti conosciamo. È con il fare che si tappa la bocca ai malevoli e si ribatte alle critiche, genuine o strumentali che siano. Non siamo disponibili, e credo non lo sia il sindaco, a giochini da Prima Repubblica. Ulderico Nisticò
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