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Rubrica di Società e Cultura di Ulderico Nisticò |
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Fondi europei, ovvero chi tace, acconsente
Ai fini dunque puramente descrittivi, mi chiedo come sia possibile che delle menti umane possano rispedire indietro dei soldi invece di spenderli a vantaggio della Calabria e proprio, e di tale autolesionismo affaccio, ipotetiche, queste analisi e spiegazioni: 1. Tutti i presidenti della Giunta - A. Guarasci, A. Ferrara, P. Perugini, A. Ferrara di nuovo, B. Dominijanni, F. Principe, R. Olivo, G., Rhodio, D. Veraldi, G. Nisticò, B. Caligiuri, L. Meduri, G. Chiaravalloti, A. Loiero, G. Scopelliti, e gli innumerevoli assessori tra rimpasti e pasti - di diverso segno politico, hanno tutti ugualmente rimandato indietro i fondi europei con la stessa inerzia e incapacità di spenderli. Non è dunque un fatto ideologico, ma la suddetta incapacità e inerzia. 2. Attesa tuttavia la fugacità e provvisorietà del passaggio sulle sedie dei suddetti, ritengo che il vero potere sia in mano ai dirigenti, funzionari, passacarte e bidelli. 3. I politici dovrebbero esercitare l’autorità e il controllo, ma non lo fanno, commettendo così culpa in vigilando. La causa è che i politici e i passacarte sono quasi sempre della stessa cena, loggia, ovvero club service ovviamente international, sebbene con finalità molto, molto locali. Non dico dello stesso partito, perché partiti non ce ne sono. 4. I passacarte non progettano, non propongono, non scrivono, e soprattutto non firmano, a scanso di responsabilità. Scopo della loro vita è, infatti, conservare l’attaccamento delle terga alla sedia, e niente altro. Se firmassero una carta qualsiasi, correrebbero magari il rischio di sbagliare… anzi è provabilissimo che sbaglino. Sono stati, infatti, assunti per lottizzazione, e nonostante… no, proprio perché non facessero nulla. 5. Tale squallida situazione è ben nota a tutti, però, nell’intera Calabria dal Pollino allo Stretto, dal Tirreno allo Ionio, ne parlo solo io. Muti come giraffe, tartarughe e pesci, i seguenti signori: presidente della Giunta; presidente del Consiglio; assessori; consiglieri di maggioranza; consiglieri di opposizione; senatori; deputati; arcivescovi metropoliti e non, vescovi, eparchi, abati e priori, parroci; rettori delle Università; presidenti delle Province e relativi; sindaci; associazioni culturali; associazioni antimafia segue cena; intellettuali e scrittori, compresi quelli sempre con il morto davanti; femministe; associazioni di imprenditori e Camere di commercio; registi e attori; filosofi e poeti; giornalisti e RAI3… ma già scusate, RAI3 è sempre e solo a Varapodio; la gente, la mitica gente; eccetera. Ora che ho detto quando dovevo, smetto, tanto non serve a niente. La Calabria, anche dopo le mie bufalesche parole, continuerà a rimandare indietro i soldi, e quelli del punto 5. resteranno muti. Poi non lamentatevi, se la Calabria è l’ultima regione d’Europa. Ulderico Nisticò
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