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Esce su Repubblica, giornale nazionale, mica un volantino
ciclostilato, che la Corte dei conti europea è corsa a Reggio e dintorni per
costatare l’uso e il presunto non-uso dei fondi europei. Da questa inchiesta
si apprende che forse la Regione è riuscita, con dei trucchetti contabili, a
trattenere, per ora, i soldi. Ciò non significa che i fondi ci siano o siano
stati spesi o saranno spesi; ma solo che, con giri di parole, politici,
politicanti e passacarte rinviano la figuraccia di aver perso i soldi.
Intanto i bandi promessi per gennaio non escono manco a febbraio, e a
Carnevale ogni scherzo vale! L’ho detto e ridetto in tutte le sedi, e non mi ripeto. Resto però stupito e
gelato come un iceberg se notizie uscite sulla stampa nazionale non scatenano
manco una piccola protesta, un sussulto, una paroletta sui giornalini regionali,
sulla tv, sul TG3… ma già, quello è a Varapodio. Muti come mummie ovviamente i
partiti della maggioranza di centro molto sedicente destra; ma muti come
cadaveri putrefatti anche quelli della minoranza, evidentemente minoranza sì, ma
non certo opposizione. Et pour cause: la sinistra ha governato (ridete)
per la maggior parte dei miseri anni dal 1970 a oggi; e la maggior parte dei
travetti e passacarte li ha assunti lei; e poi, ricordiamo: quando c’era la
sinistra, il centro sedicente destra mica si oppose mai: adesso la sinistra
restituisce il favore. Muti i giornali, le tv, gli intellettuali, le università, le associazioni. La
Giunta e il Consiglio, letta Repubblica, nemmeno trovano il coraggio di
smentire. E già, smentire… bisognerebbe aver ragione.
Parlo solo io, ma sapete di cosa si sono preoccupati due miei ascoltatori? Che
io abbia sbagliato a dire che Callipo è consigliere regionale. E che significa?
Una protestina potrebbe timidamente affacciarla anche da casa, come in questo
momento sto facendo io. E invece, muto anche don Pippo. Ai responsabili dello scempio e che io attacco e non rispondono, posso solo
commentare, con l’iracondo Archiloco, cholèn ouk echeis, non hai la bile.
Eh, i classicisti: troviamo sempre una citazione che o ci consoli o ci faccia
arrabbiare ancora di più. Secondo voi, a me cosa succede? La seconda che ho
detto, è ovvio.
Ulderico Nisticò
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