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Rubrica di Società e Cultura di Ulderico Nisticò | |||
Numero 387 - Per eventuali Commenti su questo articolo scrivere a: info@soveratoweb.it |
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Il Forum di Chiaravalle
A beneficio dei lettori, riassumo la relazione introduttiva, su cui si è lavorato. Sarò breve, ma chi la vuole intera, me la chieda. 1. Il territorio ha integrazioni millenarie: re Italo; i collegamenti per mare; la ferrovia e 106; le valli dei fiumi Corace, Alessi, Beltrame, Ancinale, Alaca, Assi, Stilaro, Allaro, Torbido; la Lacina. 2. Le vicende umane vanno dalla preistoria e protostoria alla Magna Grecia (la quale esistette davvero, ma non fu quella specie di favoletta per bimbi buoni che raccontano gli intellettuali ufficiali!), alla romanità, ai Bizantini (che non furono tutti monaci basiliani, a parte che un Ordine basiliano sorse solo nel 1579!), ai Normanni, alla cultura moderna, alla difesa vittoriosa contro i Turchi, ai terremoti e alle efficienti e rapide ricostruzioni; per giungere all’emigrazione, che tuttavia vede i Calabresi gli ultimi a partire, e solo ai primi del Novecento. Abbiamo dunque molti motivi di orgoglio storico. 3. Figure di grande rilievo sono il Sirleto, il Campanella, il Cozza, tra le molte altre di dotti e uomini d’azione. Del Sirleto ricorre nel 2014 il centenario della nascita: mi è stato detto all’orecchio che forse faranno una commissione; ma plumas y palabras el viento las lleva, e con le parole al vento non si celebrano centenari. Vuol dire che ci penserò da me, e non lamentatevi se continuerò ad andarci giù pesante. 4. L’economia si fondò nei millenni su: allevamento, agricoltura, bosco, artigianato, risorse minerarie, industrie (Mongiana per tutte, ma molte altre), traffici marittimi. Se la storia serve a qualcosa, bisogna trarne lezione per recuperare questa economia e creare non “posti di lavoro” (un vero ossimoro, finora, in Calabria!), ma lavoro e produzione reali e tangibili. Adesso resta da vedere che le proposte mie e quelle che molti altri hanno aggiunte diverranno fatti concreti, e subito, e senza impicci e pastoie burocratiche e rinvii sine die. Io ho buona memoria, e fra un mesetto o due chiederò conto dello stato dell’arte.Ulderico Nisticò
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