|
Rubrica di Società e Cultura di Ulderico Nisticò |
Numero 393 - Per eventuali Commenti su questo articolo scrivere a: info@soveratoweb.it |
Farmacia e dormitori
Non bastano mille epicedi e treni ed epitaffi e cori tragici e ogni altro genere lamentoso della poesia greca, anche noti come pianto greco, per deprecare la funesta decisione degli anni 1970 di sprecare la zona sud di Soverato per farne un vasto e devastato dormitorio, sul modello periferie di Roma, o Corvo Aranceto di Catanzaro: un posto dove si può solo abitare di notte, senza servizi, senza un bar, senza un negozio, senza una piazza o qualsiasi altro luogo d’incontro. Tutte le degenerazioni sociologiche, e in seguito anche economiche della città hanno origine in quella 167 dove si può solo mangiare e dormire, e rigorosamente ciascuno a casa sua, senza socialità. E in cui abita troppa gente che non ha fatto nulla per inserirsi nella vita di Soverato. Ci sono le scuole, è vero, ma funzionano di mattina, qualche volta di pomeriggio, poi scende il silenzio della notte buia. Una farmacia aperta fino alle 20 e oltre; e a turno nelle festività, sarebbe un inizio di frequentazione e rivitalizzazione del deserto. Dove collocarla? I caseggiati di edilizia economica e popolare, anche chiamati cooperative, non possono avere altra destinazione che cucina e camera da letto; aprire un negozio qualsiasi in un magazzino sottostante sarebbe illegale. Ci sono però edifici di natura diversa dalle cooperative, dove non s’incontrano ostacoli legali. Ci saranno, immagino, ottime ragioni per cui il sindaco abbia individuato un’altra area. Benissimo, si apra una discussione. È così che si fece sempre in una cittadinanza organica e volta, si spera, al maggior bene comune; e in buona fede. Però quello che conta è la terza farmacia, come vado ripetendo dal 1976: e nessuna discussione, nemmeno quella sulla sede, deve diventare causa (o pretesto!) di ulteriori rinvii; ne abbiamo già visti per quattro decenni. Tanto meno contano i comodi di X o il vantaggio di Y. Discutiamo pure: poi, si decida, e subito. Ulderico Nisticò ARTICOLO CORRELATO
Per eventuali Commenti su questo articolo scrivere a: info@soveratoweb.it |
SoveratoWeb.Com - Il Portale di Informazione del Soveratese
|