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Rubrica di Società e Cultura di Ulderico Nisticò |
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E se torniamo a votare per la Regione?
Ammesso dunque che si voti, rivolgiamoci qualche domanda e prendiamo, eventualmente, qualche provvedimento. 1. La cronaca della Regione, dal 1970 suddetto, è penosa senza alcuna distinzione di sigle. Fino a Pino Nisticò, si pensava che i colpevoli fossero solo di centrosinistra; i Pino Nisticò, i GB Caligiuri, i Peppino Chiaravalloti, e, purtroppo, anche gli attuali, hanno dimostrato che il centrodestra è ugualmente peggio del centrosinistra. E sorvolo sulle ben note vicende giudiziarie. 2. I politici di tutte le razze e tutti i colori, spesso sedicenti tali, sono quello che sono; ma i funzionari e impiegati li superano nella gerarchia dell’inefficienza. 3. Del resto politici e funzionari sono amici e parenti e la sera si trovano alla stessa cena dello stesso club service quando non della stessa loggia massonica o altra associazione. 4. Si deduce dunque che andrebbero radicalmente cambiati e politici e funzionari. Se andiamo a votare, per i funzionari non possiamo fare nulla nell’immediato, per i politicanti sì. 5. Da Catanzaro a Reggio entrambe escluse non c’è uno straccio di consigliere regionale. A Serra ne hanno due, ma dei due Censore ogni tanto si fa nominare alla carlona, di Salerno non so manco se esista. 6. Soverato è ancor meno rappresentata. Franco Bevilacqua, suo senatore, è assente da qualche anno; Giancarlo Pittelli ritengo sia ancora in vita, ma solo per mancanza di notizie contrarie. 7. Quando si dovranno compilare le liste, tutti i partiti cercheranno dei candidati di Soverato, per poi abbandonarli a se stessi senza nemmeno informazioni, come fece con me il suddetto G. Pittelli. 8. Perciò i candidati li avremo e gli eletti no. Un consigliere regionale ci serve, e bisogna che tutti assieme troviamo un nome serio e lo sosteniamo. E siccome si voterà per partiti, troviamone almeno due, uno per parte, e ognuno sostenga il suo. 9. Due, però, due al massimo. E invece ne vedrete dieci, tutti votati dai parenti stretti. 10. Come selezionare? Non venitevene con le primarie all’americana. Negli Stati Uniti funzionano le primarie per una motivazione insita nel DNA della loro storia: dal 1776 a oggi, la famiglia Red (Rossi) è repubblicana e quella White (Bianchi) democratica di nonno in nipote, e se un White, quasi mai successo, cambia cavallo, a N. York gli levano il saluto, a Dallas gli sparano. In Italia, in Calabria e a Soverato vedreste file di parenti andare a votare per le primarie del cugino, senza il minimo scrupolo ideologico! E non vi dico gli imbrogli all’interno dei partiti. 11. Ci vorrebbe una botta di buon senso, rendersi conto che occorrono persone con i baffi, capaci di fare la voce grossa con chiunque, di sostenere gli interessi della città e territorio. 12. Avverrà mai a Soverato niente di tutto questo? Ovviamente, no, e continueremo a votare per Catanzaresi e Lametini che, giustamente, ci considerano polli da spennare e poi se ne fregano di noi. Auguri. PS: Un consigliere ci serve non per cercare raccomandazioni e brigare favori, ci serve per fare politica seria e genuina. Astenersi perdigiorno e fanfaroni. Ulderico Nisticò
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