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Rubrica di Società e Cultura di Ulderico Nisticò |
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La linea retta a sghembo
Mi pare di sentire certi amici superbi: “Ma lascia stare… ”; e invece no, se la voce sta girando, e non come una simpatica favola tipo Morgana a Reggio o a Castelmonardo, o Eutimo che ci palleggiamo tra Locri e Soverato e Temesa e ne rappresentiamo il dramma, o il ciclo carolingio… e non per giocarci sopra, per girare un film… no, proprio sul serio, come se fosse palese e solare, e non, com’è, uno di quei ragionamenti che si reggono sugli spilli. Sentite cosa scrive il giornale americano: “Se il Graal, la coppa con il sangue di Cristo, fosse occultata in Calabria? E se i monaci templari avessero avuto origine in Calabria? E se Excalibur, la spada a doppio taglio di re Artù, fosse la punta terminale della lancia romana che colpì il costato di Cristo? E se i Fratelli Iniziati o Rosacroce la custodissero ancora in un luogo segreto? E se non fosse stato l’eroe troiano Enea a fondare la stirpe romana, ma il suo antenato, l’italico Dardano, a fondare Troia?” Con questo metodo, cioè insinuare domande senza azzardare risposte, io posso tentare di dimostrare che i Marziani stanno su Venere: “E se su Venere ci fossero i Marziani?”, e qualche poco provveduto circa i segni di punteggiatura prende il punto interrogativo per punto fermo, e traduce: “Finalmente scoperta la vera sede dei Marziani”. E lasciamo stare che Dardano non è oggetto di domanda come mostra di credere la articolista, ma un esplicito mito ripreso da Virgilio con il ben noto (noto? magari!) antiquam exquirite matrem. Mi dispiace, è latino. E comunque Dardano era di Cortona o giù di lì, mica di Montauro! È con quei bei sillogismi campati in aria che Ulisse sbarca a Lamezia e raggiunge un popolo di marinai che sta a Tiriolo, evidentemente scendendo al mare con l’acquasplash da 800 mt slm; oppure a Copanello, e Ravaschiera sul vuol dire la Riva di Scheria invece che proprietà dei Ravaschieri; e che san Gennaro nasce dalle parti di Tropea; e Omero invece a Reggio; e i pietroni di Nardodipace sono i Lestrigoni; e che Jasmine, discendente da Federico II, regalava titoli di nobiltà a tutti i villani rifatti… Siculi, Enotri, Itali, Choni, Morgeti, Greci di ogni razza, Lucani, Bruzi, Romani, Bizantini, Normanni, eccetera? Mai sentiti nominare: i Calabresi, grands bébés, vogliono le fiabe. È anche per questo che un immenso patrimonio archeologico giace ancora sepolto; e i documenti della nostra storia e libri preziosi restano ignoti ai più; ed è per questo che di storia calabrese si sa solo che ci fu la Magna Grecia (ma non chiedete particolari!) e che venne fucilato Murat (astenetevi dal domandare chi fu e perché lo scioppettarono). Ulderico Nisticò ARTICOLO CORRELATO
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