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Rubrica di Società e Cultura di Ulderico Nisticò |
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Sarace confusionario
I Franco-britannici quasi non esistono. La Francia si arrese malamente nel giugno del 1940; e le sole serie perdite subite da Parigi in tutta la guerra furono le navi affondate ad Algeri, Orano, Dakar … dagli Inglesi, nel dubbio che passassero con noi! Si leggono numerose altre piccole e medie inesattezze e approssimazioni da rivista letta perché dimenticata da passeggeri in scompartimento ferroviario; tra cui la frase attribuita a Mussolini (si legge in Ciano, ma un traditore non è mai credibile) sulle migliaia di morti. La vera causa dell’intervento italiano e nella Prima e nella Seconda guerra mondiale ce la spiega non Ciano o Sarace confusionario, ma uno che di guerra e di politica se ne intendeva di più, Francesco Guicciardini: “La neutralità nelle guerre d'altri è buona a chi è potente in modo che non ha da temere di quello di loro che resterà superiore; perché si conserva senza travaglio, e può sperare guadagno de' disordini d'altri; fuora di questo è inconsiderata e dannosa, perché si resta in preda del vincitore e del vinto”. E l’Italia, fascista o meno, non sarà mai tanto potente da permettersi la neutralità; né gli altri ce la permetterebbero. Per lo stesso motivo, chissà se lo sa il nostro storico, siamo in Afghanistan a lamentare già cinquantadue morti, e non si capisce perché. Idem per Somalia, Iraq eccetera. Evitare di rispondermi che è una missione di pace per mandato dell’ONU, giacché è venerdì, e ridere di venerdì porta male. Ulderico Nisticò ARTICOLO CORRELATO
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