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Rubrica di Società e Cultura di Ulderico Nisticò |
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Montagne di rifiuti
Quello dei rifiuti è un problema mondiale; ma io piango i miei guai, e mi chiedo quali effetti abbia avuto la politica della Regione, e la politica in genere, dal Pollino allo Stretto, e mi rispondo nessuno, tranne l’ovvio prendere – ogni tanto! – la sozzeria e portarla nelle discariche; le quali non solo il chaos originario e il pozzo senza fondo, e perciò si colmano. Con i secoli potrebbero diventare una montagnella come il Testaccio di Roma, il quale si chiama così perché è fatto di “testae”, cioè frammenti di terracotta e vasellame vario. Chissà se, tra cent’anni, le carte geografiche non segnaleranno un Monte Pianopoli o una Catena Montuosa Alli? Tra due o milioni di anni, c’è anche la speranza che i rifiuti producano petrolio e metano, e, come direbbe il TG3, “inizia finalmente il riscatto della Calabria”, che diventerà il nuovo Kuwait! Fermi tutti: è ironia. Lo scrivo perché mi sono accorto che l’ironia ormai non la capisce nessuno, e tutti prendono tutto alla lettera! Ma torniamo ai mucchi di sporcizia che ormai sono parte integrante dei nostri paesaggi. Attesa l’incapacità della Regione di fare qualcosa, da molto tempo la faccenda è stata affidata a gestione commissariale, prima di Giuseppe Chiaravalloti, poi di Giuseppe Scopelliti; accortisi poi che è una bufala pazzesca nominare, quindi premiare, chi doveva invece essere additato al pubblico discredito per vie ordinarie, oggi c’è un tale Vincenzo Speranza. Ma i due presidenti e questo signore non hanno saputo, a tutt’oggi, altro pensare e fare se non il suddetto trasferimento dei mucchi nelle discariche. E rinuncio a ragionare su quanto costi quest’operazione di continuo tappabuchi, e che nulla risolve. Riciclaggio dei rifiuti per ricavarne derivati e perciò rivenderli? Mai sentito nominare. Uso dell’umido per concime? Ignoto. Riduzione dei rifiuti, a cominciare da giganteschi imballaggi? Non sta bene! Discariche, solo discariche. E quando finiscono le discariche, via alla ricerca di altre discariche. E, attenzione, un commissario potrebbe fare tutto quello che gli gira in capo! Se no fa nulla, è doppiamente colpevole. Senatori, deputati, presidenti e assessori e consiglieri regionali, presidenti e assessori e consiglieri provinciali, sindaci e assessori e consiglieri comunali, tutti muti come giraffe quando chiacchierano con i pesci. Storici, poeti, scrittori, filosofi, sociologi, tutti muti come tartarughe quando declamano versi greci. I giornalisti scritti e orali, tutti troppo impegnati a combattere la mafia segue cena. La pubblica opinione sedicente tale? Finge di non esserci, e ci riesce benissimo. Mi risponderà qualcuno? Ovviamente, no. E se qualcuno lo facesse, pura utopia, avverto che non perdano tempo con risposte analitiche sui particolari, che servono solo allo sport più diffuso in Calabria: lo scaricabarile! Voglio, se mai, una risposta sintetica: come e quando volete risolvere il problema. Intanto, buona spazzatura a tutti.Ulderico Nisticò
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