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Rubrica di Società e Cultura di Ulderico Nisticò |
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Lode a San Sostene
Grazie dunque a San Sostene, la Proloco di Palaia, il patrocinio del sindaco Cecaro, la partecipazione di molte e molte decine di amici in tutte le vesti, da attore a carpentiere e quando “ci togliamo il costume di scena e indossiamo la tuta da lavoro” per una scenografia difficile e ingegnosa. Grazie a Tonino Pittelli, capace di dar corpo alle parole; di trasformare le cose in scene; di insegnare a recitare, a muoversi, a rispettare i ruoli; di rendere accessibili a tutti i concetti più complessi e farli diventare pathos e sensazione. Grazie a tutti quelli che si sono sottoposti all’arduo compito di intendere un testo dai molti e riposti sensi, di impararlo, di immedesimarsi nelle figure sacre; che hanno provato per tre intesi mesi in orari impossibili e spesso sotto la pioggia. Grazie al cielo, del resto, che giusto pomeriggio del 30 non ha fatto piovere e la notte seguente sì! Grazie alla socialità, corroborata da momenti conviviali e di amicizia che spero duri. Grazie a tutti quelli che in qualsiasi altro modo hanno collaborato. Grazie a chi ha reso disponibile la propria casa. Grazie agli amici venuti da Soverato, da Davoli, da Badolato, da Santa Caterina, da Sant’Andrea, da Cardinale per recitare e aiutare. Grazie a quanti, come sponsor o con la lotteria, hanno dato quel piccolo contributo di soldi che pure è stato necessario: tutto il resto, è stato fatto in casa. Grazie al pubblico numerosissimo nonostante, partecipe, intento, rapito, e che non si stancava di manifestare il suo apprezzamento con applausi. Qualcuno mancava, e qui parlo a titolo strettamente personale. Il prefetto Reppucci non è in Calabria. Sono costretto, fino a prova contraria, a prendere per buono che la Ferro, dopo aver annunziato l’arrivo, abbia avuto un intoppo all’ultimo minuto, ma spero che la vita, soprattutto la vita politica, mi diano presto l’occasione di essere impicciato all’ultimo momento anch’io: per esempio, vicino a un’urna elettorale; vale anche per altri che non esitano a chiedermi soccorso quando loro serve, e lo ottengono, per poi non restituire. Ma, in mezzo a una folla entusiasta imponente, posso fare a meno di certe presenze e passerelle. Grazie a stampa e tv. Il TG3, sempre assente dagli eventi culturali del nostro territorio, era o a Cosenza o a Varapodio o a convegni antimafia segue cena. Spero che ce ne ricordiamo anche sul piano personale. Grazie, San Sostene. Ulderico Nisticò
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