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Rubrica di Società e Cultura di Ulderico Nisticò |
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Evviva la formazione professionale
1. Le attività artigiane e in genere professionali in Calabria hanno subito un’eclisse di natura squisitamente ideologica: una mentalità borghese nel senso peggiore è penetrata, in larga misura per colpa della scuola, anche nei ceti popolari, e troppo spesso la sola immagine del lavoro manuale è stata associata a quella dell’umiliazione e della bruta fatica. Idea del tutto errata, ma radicatissima; e ogni attività che reagisca a tale andazzo è di per sé una benedizione. 2. Abbiamo un disperato bisogno, in Calabria, di tecnici di ogni qualifica; 3. e di una mentalità tecnologica e di ammodernamento. 4. Bisogna superare la mentalità da idealismo superficiale che ha creato una dicotomia gravissima tra cultura letteraria e cultura pratica. Del resto, occorre anche un grecista che spieghi che l’estetica è come “accorgersi” (aisthànomai); e armonia è la bellezza che è vitale perché funziona. Detto questo, giacché un po’ di teoria non fa male, è ora di scendere ogni tanto dalle nuvole! 5. Per il lavoro di acconciatore ed estetista, c’è spazio molto al di là dell’arte di parrucchiere e simili: c’è lavoro nello spettacolo, e, in genere, in tutto ciò che ha a che fare con l’immagine. 6. Tuttavia i corsi professionali non possono vivacchiare estemporaneamente secondo le occasioni o meno di bandi e quasi di concessioni: attività come quelle del CIOFS devono divenire istituzioni, e poter programmare la propria vita nel lungo periodo. 7. Si pongono anche problemi di rapporto con la scuola, ma un serio dibattito non può che risolverli, se il potere politico e la burocrazia si convincono della necessità di intervenire nella preparazione al lavoro. 8. Tutto questo, poiché siamo nel CIOFS, è squisitamente salesiano: don Bosco, e, sulle sue orme, madre Mazzarello, insegnavano la dottrina cristiana, la morale, ma anche l’etica del lavoro, e istruivano i giovani, e con questo li inserivano dignitosamente e proficuamente nelle attività produttive oneste e ben retribuite: santi di grande concretezza, e, in un Meridione arretrato, modelli da seguire. Ulderico Nisticò
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