|
Rubrica di Società e Cultura di Ulderico Nisticò |
Numero 520 - Per eventuali Commenti su questo articolo scrivere a: info@soveratoweb.it |
Terra di conquista
Però, attenti, il colonialismo era una realtà complessa, in cui i dominatori sfruttavano sì i territori sottomessi, però in cambio qualcosa davano: la pace interna, stroncare i cannibali e gli strangolatori della dea Kalì, ferrovie, scuole, medicine… a proposito di Etiopia, quando nel 1936 la conquistammo, il primo provvedimento del governo italiano fu liberare gli schiavi, un milione su sette che ne contava il regno del Negus. Insomma, i colonizzatori con una mano prendevano però con l’altra qualcosa davano. A Soverato invece, colonia connivente e muta, hanno solo preso voti, e non hanno dato un bel niente. E’ vero che Peppe Scopelliti è venuto a giocare nel nostro palazzetto, però non mi pare che abbia mai detto “Ragazzi, questo fa pena ed è pure ai limiti della regolarità, perciò ve ne faccio uno nuovo”: furono due tiri, e via. Lo stesso per lo stadio e altre simili strutture; o per un aiuto a realtà sportive come la Volley, che porta lodevolmente il nome di Soverato e della Calabria in tutta Italia. Pare che qualche anno fa tale Franco Bevilacqua abbia procurato soldi per completare il teatro, e che poi siano stati trovati, altrove, soldi per stagioni teatrali: ma il risultato della gestione del teatro è il vuoto di quest’anno con esiti su cui è meglio sorvolare. Prima e dopo, nessuno ha mai visto tale Franco Bevilacqua, finché qualche persona accorta ha pensato bene di non candidarlo, anzi di nemmeno avvertirlo che non lo candidavano, e magari si era già stampati i manifesti! A Giancarlo Pittelli auguro di vivere altri duecento anni facendo la cosa che sa fare, l’avvocato; quanto all’uomo politico, pochissimo valeva, e negli ultimi quattro anni non sappiamo se sia, politicamente, ancora in vita. Per Soverato la sola cosa che fece fu nominarsi un amico come coordinatore dei berlusconiani, con gli effetti funesti che abbiamo sotto gli occhi. La Ferro, a parte qualche fugace comparsata a favore di telecamere, e, nei miei confronti personali qualche sviolinata dalla quale la prego d’ora in poi di astenersi, mai vista nelle occasioni importanti né in quanto persona né in quanto istituzione. Ora, coup de théatre, si fa sentire insieme a un altro camerata di sicura fede e un po’ girovago, che improvvisamente appare, coup de théatre, a Soverato, tale Tallini. In nome della par condicio, ricordo anche Soriero, il quale almeno limita la sua presenza a cerimonie in cui, quando non solo io a presiedere il convegno, può afferrare il microfono e legarselo al pollice per un’ora. Altro di lui non vi saprei narrare, parafrasiamo la Bohéme. Questo per le persone; passiamo ai fatti: l’Ospedale dalla vita sempre più breve e minacce di trasferimento altrove; i finanziamenti regionali Pisl concentrati su Catanzaro… E non osate rivolgere proposte intelligenti: sorriso, complimenti, “che bella idea, solo a Ulderico poteva venire”, e tanti saluti e frasche! La colonia applaude, a volte d’accordo a volte no, tutti questi passeggeri colonizzatori; e non eccepisce, non protesta, non propone, manco chiede no piange. Tanto meno congiura. Già, ogni tanto i sottomessi si riuniscono in una foresta, nelle grotte, nella cantine, e lì progettano la rivolta tipo “La battaglia di Algeri”… ma no, Soverato è una quieta città borghese, paciosa, Perla, c’è il sole, il mare… E così il maggio 2014 qualche altro forestiero verrà a formare la lista del PdL con UDC seguendo il nobile criterio “porta voti”, e questa lista, ovviamente, stravincerà per totale mancanza di alternative. Dopo sei mesi, saremo nello stato di prima; scoppierà una crisi, e così avremo il piacere di rivedere la Ferro, Tallini eccetera. Chiarella no, è tornato a più mistiche attività… beh, attività: un parolone! Soriero nemmeno, salvo toccanti cerimonie. Ulderico Nisticò
Per eventuali Commenti su questo articolo scrivere a: info@soveratoweb.it |
|