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Rubrica di Società e Cultura di Ulderico Nisticò |
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FONDI EUROPEI ADDIO
Chi è che non sa spendere, e com’è che non spendiamo dei soldi che manco sono nostri, ce li regalano e non li sappiamo usare e manco rubare? Beh, le cause sono tre: 1.assoluta incapacità di dirigenti e burocrati; 2.viltà e connivenza dei politici che non osano emettere ordini di servizio e pretenderne l’esecuzione. Del resto, se la sera prima sono stati assieme alla cena del “club service”, e spero solo di quello se non della loggia, come fanno a prendersela con il socio o fratellone che sia? La causa profonda però è la 3, ed è la carenza di idee. Essi non ne hanno. Guai ad averne qualcuno qualcuna, del resto: cadono nel vuoto come quella… beh, è giunta l’ora raccontare. Il già presidente del fu Consiglio Comunale di Soverato, dott.ssa Munizzi, mi chiede un progetto [qui sarò elusivo, per non coinvolgere terze persone che non meritano di essere esposte al pettegolezzo: e meno male che non ho avevo detto niente a nessuno dei terzi interessati!]; le scrivo, in cinque secondi, il progetto; ella mi informa che il dirigente regionale cui si è rivolta “è entusiasta”; io immagino questo dirigente con un dio dentro (tale è il significato di entusiasmo, essere èntheos), e ballare come i coribanti e i dervisci, leggendo il mio progetto; passano un paio d’anni, il dio dentro il dirigente ne esce di corsa – ma secondo me non c’era entrato mai: gli dei non si scelgono così piatte e grigie abitazioni! – l’entusiasmo trascolora, e del progetto non resta manco l’ombra, nemmeno una qualche impacciata spiegazione. Peccato per loro che io ho buona memoria. Idem per quando chiesi per un grande idea udienza Scopelliti, ed egli me la concesse non solo subito ma persino in anticipo sulla mia richiesta; e mi ascoltò con la massima cortesia e attenzione e affetto e disse che era un’ottima idea; e, dopo quattro anni, esiti zero porto zero. Ci sarebbe poi il progetto di mie conferenze Calabria Roma a Roma e in Calabria, voluto da tal Naccari e da Emanuele Amoruso, annunziato in conferenza stampa e tv al Comune… e finito nel buio più nero. Poi vi lamentate che rido quando cade Alemanno con Naccari al seguito. Un’eccezione: Caligiuri mi chiede un progetto sui Borbone, e lo finanzia: q. b. come il sale nelle ricette, pochino; ma almeno non mi mena per il naso. E se tutto va bene, lo realizzeremo. Esempi dunque di mancanza di idee, e, peggio, mancanza di capacità di apprezzare le pensate altrui. Certo, se avessi proposto un convegno antimafia segue cena con libri sull’antimafia segue vendita… Purtroppo io mi interesso di cultura; è un vizio, lo so, sum paulo infirmior, unus multorum. E la cultura, in Calabria è solo: fucilazione di Murat, santificazioni tardive, apparizioni fasulle, antimafia, emigrazione, piagnistei in genere. Regola pratica: l’ignoranza generale in Calabria è direttamente proporzionale alla settorialissima preparazione professionale dei laureati. Vedete che per dire “colto” noi diciamo “preparato”? Ecco, è un participio passato passivo, molto, molto passivo, da pesce in barile. La causa dell’incapacità di progettare e progettare e far progettare è dunque l’incapacità. L’Europa però se ne frega della nostra mentalità atavica e dell’ignoranza crassa e della pavidità di mettere una firma anche sulle cartoline illustrate; e si ripiglia i soldi. Se non è vero, vi prego, smentitemi. Fatemi dormire tranquillo che i soldi non li abbiamo perduti.Ulderico Nisticò
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