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L’Italia
è tra le ultime dell’Unione a spendere i fondi europei, e la colpa è di
alcune Regioni, guarda caso nel Meridione, guarda caso la peggiore è la
Campania e la vice peggiore è la Calabria. Oggettivamente il caso Calabria è
di scarsa importanza, e il vero dramma è la Campania con un numero enorme di
abitanti da Caserta a Salerno… però io piango i guai miei, e non mi consolo
con quelli degli altri. La Calabria ha speso solo il 24%... speso? bugia:
impegnato sulla carta, dichiarato, promesso, annunziato; sarei curioso di
sapere quanti soldi sono stati effettivamente erogati in fogli da cento €, e
certo scopriremmo che sono pochissimi. Ma già l’aver messo mano solo al 24
significa che rischiamo, noi, la più povera terra d’Europa, di rimandare
indietro il 76%, tre quarti.
Attenzione, non è una notizia che mi ha
sussurrato alle orecchie qualche grillo parlante o una spia da me posta alle
calcagna della Giunta… sono cose che si leggono, al prezzo di € 1,20, sul
Corriere della Sera; il quale precisa che il poco che si spende è per sagre
o convegni pseudoculturali. Ebbene, caro Corriere, preferirei mille volte
che i soldi si spendessero in sagre e coriandoli, che rimandarli indietro
come avverrà.
Chi è responsabile? Tutti, ma secondo me, in
primis i funzionari inetti e pigri e ciuchi; poi i politici conniventi e
senza quelle cose per cui passò alla storia il capitano di ventura
Bartolomeo da Bergamo… Quali? Cercatevele, studiate, fate qualcosa anche
voi!
Comunque la notizia è di pubblico,
pubblicissimo dominio. Le strade e le piazze calabresi dovrebbero essere
zeppe di manifestanti tipo Cairo: non violenti, per carità, però molto
adirati; e dovremmo gridare tutti allo scandalo; e tutti pretendere…
eccetera. E invece:
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il TG3, sottraendo qualche minuto a Varapodio e ai convegni
antimafia segue cena, mette il microfono in mano al tizio che proclama
tout va très bien, madame la marquise, e in seguito andrà anche
meglio; e mai una domanda imbarazzante: non sta bene, a Varapodio sono
personcine educate;
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i quotidiani calabresi rispettano la più rigorosa omertà:
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l’opposizione di centrosinistra si comporta come il centrodestra
quando era all’opposizione: non fa l’opposizione, non disturba con
bazzecole come valanghe di soldi non spesi;
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gli intellettuali delle innumerevoli università e & non si curano
di cose volgari come lo stercor diaboli, il denaro; del resto, in
Calabria, esclusi i presenti, l’ignoranza è direttamente proporzionale
al titolo di studio e al posto occupato. Direttamente, avete capito
bene.
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la Chiesa parla molto di meno di come faceva la Chiesa del
silenzio in Russia ai tempi di Stalin; più esattamente, parla a diluvio
su qualsiasi accidenti, però non dice assolutamente nulla, soprattutto
di concreto. E, invece di preoccuparsi di riempire le svuotatissime
chiese che ha, si dedica a costruirne altre.
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l’opinione pubblica? Un congresso di giraffe con visita ufficiale
di delegazione di pesci. Un parente, un amico consigliere regionale ce
l’hanno tutti, e mica “se la possono guastare”…
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dilaga, infine, una malattia morale molto, molto meridionale:
l’ottimismo, sia pure convivendo con la faccia della depressione ovvero,
per dirla con Napoli, chiagn’e fotte: però tutti pensano che ce
la faremo, e già si sentono in tasca il 76% come le vecchietta della
ricotta;
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scusate, dimenticavo: la colpa è anche del governo. Al suo posto,
io avrei già mandato un commissario con pieni poteri tipo quello della
sanità. Infatti, a perdere il 76 non è solo la Calabria, è tutta Italia,
e, con questi chiari di luna, sapete quanto me ne fregherei io, se fossi
Letta, delle autonomie locali? Vediamo chi indovina.
Ma di tutto questo non avverrà nulla,
tranquilli. Nessuno protesta, al massimo qualcuno mormora: mai però firmando
con nome e cognome: non mi risponde nessuno per la differenza che c’è tra
tutti i suddetti e il pur suddetto Bartolomeo. A Varapodio non si usa, non
sta bene. Bartolomeo sì che era un uomo, esageratamente, magari, ma lui sì
che era un uomo, e rispondeva, eccome se rispondeva!
Ulderico Nisticò
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