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Rubrica di Società e Cultura di Ulderico Nisticò |
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Di notte e in silenzio
Ebbene, o autorità civili, militari e religiose; o senatori, deputati, consiglieri regionali, commissari provinciali, sindaci eccetera, passanti, ascoltatemi bene: tenevi lontani tutti da quel tratto, non fatevi venire a mente idee oscene del tipo inaugurazione, benedizione, picchetti militari e spari a salve, squilli di tromba, discorsi alati e fiumi di stomachevole retorica sullo sviluppo della Calabria e dintorni e antimafia segue cena. La strada (strada, di vecchissimo tipo: ma quale super!) va aperta di notte, clandestinamente, in silenzio. La mattina dopo, chi deve andare a Chiaravalle s’infilerà a Gagliato e uscirà o al quondam Ospedale o alla Razzona; in silenzio, senza fanfare e incensi. Di quella strada si devono solo vergognare tutti i governi e tutte le giunte regionali e tutte le province e i sindaci dal 1968 a oggi. Evitateci perciò l’ultima beffa di sciacallaggio in favore di telecamere. Non mi fate assistere a scene ignobili, o avrete a che fare con me, con nome e cognome. Ulderico Nisticò
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