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Rubrica di Società e Cultura di Ulderico Nisticò |
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Spazzatura alle stelle
L’immondizia in Calabria è commissariata da decenni. Tra i commissari ricordo Giuseppe Chiaravalloti detto Peppino e Giuseppe Scopelliti detto Pino; gli altri sono dei signori Nessuno dei quali non mi curo, quelli furono e sono presidenti della Regione. Considero al volo quanto segue: - errore gravissimo e frutto di ipocrisia fu affidare il commissariamento ai presidenti della Regione. Il commissariamento è una punizione, e invece in Calabria, idem altrove vedi Bassolino, è diventato un premio per l’inefficienza igienica: premio invece di punizione; - i commissari, e ricordo Giuseppe Chiaravalloti detto Peppino e Giuseppe Scopelliti detto Pino; gli altri sono dei signori nessuno dei quali non mi curo, hanno svolto, a proposito di immondizia, la seguente politica: prendere le porcherie da una parte e portarla da un’altra, e nemmeno trattate; - e questo senza il barlume di idea che prima o poi Alli e Pianopoli avrebbero fatto il pieno; - e questo in presenza di poteri assoluti, senza dover rendere conto a nessuno. Ragazzi, come i fatti stanno dimostrando a Soverato, commissari si nasce, ci vogliono decisione e coraggio; non fu il caso dei due suddetti e dei loro epigoni; - raccolta differenziata, termovalorizzatori? scherziamo, sono cose per Milano! - dimenticavo che la Calabria paga per mandare lo schifo altrove, invece di tentare di guadagnarci su. Soluzione? Mandare un commissario vero, possibilmente giapponese e che non parli una parola di italiano e tanto meno di dialetto, e che o non sorrida mai, o faccia quei sorrisi dei Giapponesi che mettono paura, tipo samurai o kamikaze. Lo faranno? Mai! E i mucchi di luridume saliranno ad astra come la fama di Enea. Ulderico Nisticò
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